TEATRO
Martedì 22 maggio e Mercoledì 23 maggio
Teatri di Vita
Orgia di Pier Paolo Pasolini
con Francesca Ballico, Maurizio Patella, Monia Fucci
regia Andrea Adriatico
Auditorium Parco della Scienza Ore 21,00
L’opera teatrale di Pasolini, in occasione dei 90 anni dalla sua nascita, che cadono proprio nel marzo 2012. E’Orgia, che Adriatico ha diretto nel 2004 portando il lavoro in molte città italiane e all’estero, e che viene ripreso adesso in questa occasione speciale.
Orgia è la tragedia di Pasolini più astratta e forse la più emozionante e poetica: un’orgia di parole, passioni, ricordi, che travolgono un Uomo e una Donna che si torturano a vicenda come in un sacrificio rituale. Ma è anche la denuncia dello sradicamento di una società lanciata verso un abbagliante e infido progresso contro cui si pone la rivoluzione del Diverso contro la barbarie che avanza. Adriatico conduce lo spettacolo su un equilibrio della recitazione tra attenzione alla poesia e al senso delle parole di Pasolini e una fisicità estrema che viene sottolineata dalla vicinanza imposta agli spettatori.
Andrea Adriatico, nato a L’Aquila nel 1966, ha fondato a Bologna nel '91 la compagnia “:riflessi”, con la quale è rimasto in residenza artistica al Festival di Santarcangelo per due anni, allestendo autori allora poco frequentati come Bernard-Marie Koltès e Thomas Brasch. Fondatore del Centro Internazionale per il nuovo teatro e la danza contemporanea Teatri di Vita impone fin dalle sue prime opere uno stile spregiudicato di fusione tra i generi, affrontando autori e tematiche complesse con un'ispirazione visiva e narrativa di taglio cinematografico. Tra gli autori messi in scena: Beckett, Koltès, Pasolini, Mishima, Cocteau, Copi. Nel 2010 ha messo in scena, per la prima volta in Italia, “The Sunset Limited" di Cormac McCarthy. Dal 2000 ha iniziato il suo impegno cinematografico con alcuni cortometraggi ospitati in festival internazionali. Nel 2004 firma il suo primo lungometraggio “Il vento, di sera”, invitato al Festival del Cinema di Berlino e vincitore del Roseto Opera Prima Film Festival ("segno potente di un cinema italiano rinvigorito", secondo la prestigiosa rivista americana "Variety"). Nel 2007 debutta al London Film Festival il suo secondo film “All'amore assente” (Premio della Giuria al Festival del Cinema di Annecy). Nel 2009 ha realizzato con Giulio Maria Corbelli il documentario “+ o – il sesso confuso, racconti di mondi nell’era aids”.
Francesca Ballico, attrice poliedrica, ha all’attivo numerose performances e creazioni di teatro danza. Ha seguito il lavoro sulle nuove scritture di Luigi Gozzi ed è stata voce recitante in prestigiosi festival musicali internazionali. Da anni lavora a Teatri di Vita con il regista Andrea Adriatico per il quale ha interpretato numerosi ruoli tra cui quello di protagonista nell’estrema drammaticità e carnalità di “Orgia” di Pier Paolo Pasolini e quello vorticosamente comico nelle “Quattro gemelle” di Copi. Ha recentemente firmato come regista, oltreché interprete, due monologhi: “Quel che si chiama vita” e “Cara Medea” di Antonio Tarantino”.
Maurizio Patella, diplomato alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, ha collaborato a numerosi spettacoli teatrali, tra i quali “Amadeus” di Damiano Michieletto, “Romeo e Giulietta” di Anton Milenin, “Nicola Malatesta” di Alessandro Garzella. Nel 2004 interpreta “Orgia” di Pier Paolo Pasolini con la regia di Andrea Adriatico per il quale viene candidato miglior attore under 30 per i premi Ubu del teatro. Quest’anno è in scena in “Biglietti da camere separate” ancora per la regia di Adriatico. Al cinema ha partecipato ai film “Come se fosse amore” di Roberto Burchielli (2001), “Agata e la tempesta” di Silvio Soldini (2003), “All’amore assente”di Andrea Adriatico (2006), e “Vivaldi – the red priest” di Liana Marabini (2008).
Monia Fucci, diplomata alla Scuola di Teatro Colli Bologna, dove ha frequentato stage con importanti nomi del panorama teatrale e cinematografico: Emanuele Montagna, Vadim Mikheenko (teatro russo), Danny Lemmo, membro onorario dell’Actors Studio di New York e Camilla Sanes (Yale University). Studia e si appassiona al movimento espressivo e teatro danza lavorando con Alessandra Cortesi, Luca Righi, Silvia Traversi e Mauro Bigonzetti. Si laurea al Dams di Bologna nel 2004. Nel 2005 consegue Master di perfezionamento attoriale. Attualmente lavora con compagnie teatrali del territorio bolognese e insegna teatro per ragazzi. SULL’EDIZIONE 2004 DELLO SPETTACOLO
Premi Ubu: “Orgia” è stato votato da Mario Brandolin come “miglior spettacolo dell’anno”; Maurizio Patella è stato votato da Sandro Avanzo, Franco Malcovati e Franco Quadri come “miglior nuovo attore” dell’anno al referendum per i Premi Ubu Scritta da Pasolini ispirandosi a un fatto di cronaca e da lui inscenata come manifesto del teatro di parola, Orgia resta la sua opera più astratta, e pure la più rappresentata; ma finora nessuno come Andrea Adriatico in questa regia aveva fisicizzato in modo così estremo il testo, che s’interroga sul mistero del sesso, vissuto come delirio ossessivo. (…) Con precisione meticolosa, muovendosi frenetico senza posa sopra e attorno al duro giaciglio delle sue fissazioni, il quasi debuttante Maurizio Patella è abilissimo a enunciare i suoi assillanti monologhi mentre corre, dispone gli attrezzi e svolge le sue azioni, e a sovrapporli a quelli delle compagne nelle tre ore di uno spettacolo febbrilmente attento alla precisione e al senso dei molti gesti che si rincorrono. Ma ahimé è proprio il fiotto inesauribile delle frasi di questo rallentato inno alla diversità vista come arma di rivolta contro il feticcio del progresso, a denunciare i limiti di una ripetitività che si compiace di se stessa. Franco Quadri, La Repubblica, 14 marzo 2005
Ingresso 10 € (max n. 60 spettatori )
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